Mente e corpo sono un tutt’uno, ormai lo sappiamo bene e sono numerose le pubblicazioni in merito. Spesso sottovalutiamo o addirittura ci sfuggono i segnali di malessere che il nostro corpo ci manifesta per avvisarci, come la spia del carburante per la macchina, che siamo in riserva. Oggi sappiamo che se ci sfuggono i segnali del corpo possiamo carpire quelli linguistici e anche se talvolta è poco facile accorgersi della tempesta in arrivo uno strumento di navigazione ottimo è dato dall’uso che facciamo delle parole per dirigere le vele.

Quando esprimiamo disagi o ci raccontiamo usiamo inconsciamente vocaboli che definiscono chiaramente come viviamo, le nostre esperienze e il nostro sentire attuale, passato e futuro. Pochi hanno la capacità di carpire questi messaggi di sé o degli altri, nessuno ci ha insegnato come fare e nella routine quotidiana siamo sempre di corsa per accorgercene.

Fai caso alle parole che usi, a quelle che gli altri usano, a come ti senti in merito alle parole che usi e se vuoi sentirti meglio, alleggerire il peso che le parole hanno su di te, direziona le tue parole in merito a come vuoi stare, fai pratica nel ridefinirle. Ottimi strumenti guida li trovi qui e qui.