Focalizzare la tua attenzione può essere molto semplice se hai gli strumenti giusti. Come ogni cosa richiede esercizio e come ogni esercizio più fai pratica più diventa semplice eseguirlo. Ogni capacità acquisita si perde in velocità e virtuosismo tecnico smettendo di esercitarla. Mettiamo il caso di una persona che studia con profitto in poco tempo, se smette di studiare per un lungo periodo e dopo anni ricomincia inizialmente avrà bisogno di tempi meno immediati rispetto a prima. Qualche volta complice del dilatarsi dei tempi è il cambiamento di età, abitudini e stili di vita.

Come fare dunque a dirigere l’attenzione dove desideriamo? Due ottimi strumenti sono la gestione del tempo di cui ho scritto qui e direzionare la tua cecità selettiva verso il risultato che vuoi ottenere, di cui ho scritto qui. Terzo strumento talvolta molto sottovalutato e che spesso da proprio l’ottanta per cento del risultato è il tuo stato d’animo, come ti senti determina il risultato di quello che fai. Prendere decisioni quando si è in un pessimo stato d’animo comporta pessime scelte, lavorare quando si sta poco bene comporta lavori fatti poco bene e così via. Quindi lavoro e studio solo quando mi sento alla grande? No 🙂

Focalizzare la tua attenzione per studiare o lavorare bene, eccellentemente, richiede che tu abbia un metodo e conoscere te stesso è la soluzione di diversi grattacapi. Se sai che hai le scatole girate, fermale, se sai che un compito da svolgere è lontano dai tuoi preferiti e ti mette di umore poco piacevole, rendilo piacevole. Lo so, sembrano grandi parole la cui pratica lascia il tempo che trova, per questo ti invito a esercitarti per un mese prima di esprimere il tuo parere. Questo esercizio si chiama “mettersi in stato” ed è parecchio proficuo per un costo di investimento pari a zero. Pensaci, cosa cambia dal dire “che noia” ad un bugiardo “wow”? Niente apparentemente. A livello inconscio e ormonale fa una differenza pazzesca, se poi inizi anche a trovare tutti gli aspetti positivi su quello che hai da fare o su come stai bene anche se ti hanno fatto girare le scatole sei già a metà strada. Quando poi inizi a definire come vuoi che sia il risultato di quel lavoro poco piacevole, come vuoi passare il tuo tempo anche se ti hanno messo alla prova le scatole, ecco fatto che ti sei “messo in stato”.

Il vantaggio di questa capacità è che una volta acquista diventa automatica, focalizzati sul risultato che vuoi ottenere e l’otterrai, definisci come deve essere il risultato e anche se quel lavoro è poco nelle tue corde in automatico agirai per ottenere il risultato che hai stabilito.

Altri esercizi utili per metterti in stato li trovi qui.